Le fave fresche si comprano a primavera e quando sono piccole e tenere si possono degustare crude. Le fave fresche più grosse sono ottime semplicemente bollite. La minestra di fave fresche è un primo piatto digeribile, di stagione e salutare perché apporta fibre e sali minerali.
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Vignarola a modo nostro
La vignarola è un tipico piatto primaverile romano che si prepara con gli ultimi carciofi e le primizie del momento, come fave e piselli. Come accade sempre con le ricette tradizionali le versioni sono innumerevoli; noi vi suggeriamo questa variante.
Tortino di fave fresche
La spesa primaverile comprende carciofi, asparagi e le prime fave fresche. Le fave fresche, quando sono di piccole dimensioni si consumano crude, accompagnate con il pecorino. Il tortino di fave fresche è un’idea per un pranzo all’aperto o per un pasto veloce.
Minestra di fave fresche
Maggio è il mese delle fave fresche che si prestano ad una minestra facile e primaverile.
Muffin di fave fresche
Primavera, tempo di fave fresche. Per realizzare un antipasto semplice, di stagione e vegetariano proviamo dei morbidi muffin di fave.
Ingredienti:
300 grammi di favette fresche
500 grammi di farina
Sale
1 uovo
2 dl di latte intero
100 grammi di formaggio grattugiato
Mettiamo le fave a sbollentare per 5 minuti in poca acqua bollente e salata; scoliamole e tritiamone la metà. In una terrina lavoriamo la farina, lo formaggio ed il lievito unendo il latte a filo. Aggiungiamo le fave tritate mescolando bene e l’uovo. Imburriamo gli stampini, versiamo qualche cucchiaiata di composto e sistemiamo alcune fave intere, ricoprendo con altro impasto. Gli stampini non devono essere completamente pieni; mettiamo in forno caldo per 15 minuti.
2 Novembre: passato di fave secche
Per la ricorrenza dei morti, il 2 Novembre, la tradizione gastronomica italiana porta in tavola i legumi ed in particolare le fave. Vediamo un’idea:
Ingredienti:
500 grammi di fave secche italiane
2 coste di sedano
2 carote
2 spicchi di aglio
1 cipolla bianca
menta fresca
olio extra vergine d’oliva
peperoncino
Mettiamo a mollo le fave per una notte; scoliamole e sciacquiamole bene. In una pentola con i bordi alti soffriggiamo la cipolla, il trito di sedano e carote e l’aglio. Uniamo le fave e copriamo di acqua; mettiamo il coperchio e cuociamo a fuoco dolce per circa un’ora, durante la quale mescoleremo spesso, schiacciando le fave con un cucchiaio. Spegniamo il gas, passiamo al passaverdura e rimettiamo sul fuoco per far addensare. Condiamo con olio extra vergine d’oliva, menta fresca e peperoncino
Zuppa di fave fresche
La zuppa di fave fresche è una vera delizia che può anche includere la pancetta. Questa è una versione vegetariana con formaggio grattugiato.
Ingredienti:
1 chilo di fave fresche da sbucciare
olio extra vergine d’oliva
sale
1 cipollotto
1 carota
1 mazzo di bietole
150 grammi di formaggio grattugiato
Sbucciamo le fave, mondiamo il cipollotto e le carote; puliamo anche le bietole. Soffriggiamo il cipollotto in abbondante olio extra vergine d’oliva poi uniamo le fave e le carote a rondelle. Copriamo con acqua tiepida e mettiamo il coperchio; dopo circa 10 minuti aggiungiamo le bietole tagliate a tocchetti e proseguiamo la cottura per circa 20 minuti. Prima di spegnere verifichiamo che le fave siano tenere; a fuoco spento condiamo con l’erba cipollina ed il formaggio. mescoliamo e serviamo.
Fave e pecorino, contorno vegetariano
Il piatto fave e pecorino è tipico del Lazio ed è ideale per i pic nic e le feste.
Ingredienti:
1 chilo di fave fresche
400 grammi di pecorino romano
sale
olio extra vergine d’oliva
Sbucciamo le fave, sbollentiamole per 5 minuti in acqua bollente; scoliamole e sbucciamole. Trasferiamole in una ciotola, condiamole con olio extra vergine d’oliva, pecorino a scaglie e pochissimo sale. Mischiamo e serviamo subito.
Le fave dei morti al cacao per la festa dei morti
Le fave dei morti non possono che essere dei dolci tipici del 2 Novembre. Oltre alle fave dei morti, per questa ricorrenza, vengono preparati, quasi sempre altri ottimi biscotti di mandorle e non solo.
In Italia, come anche in tutta Europa, è tradizione preparare dolci particolari nei giorni a ridosso del 2 novembre. Infatti questi dolci ricordano nel nome questa ricorrenza del giorno dei Defunti o nella forma e consistenza quella di un osso.
Le fave dei morti
Le Fave dei morti o “fave dolci” sono appunto dei pasticcini alla mandorla, di forma ovoidale e schiacciata, cosparsi di zucchero a velo. Inoltre hanno l’aspetto di un amaretto, ma presentano una consistenza maggiore
Alcuni dolci soprattutto fanno spesso riferimento alle dita delle mani come uno speciale pane a forma circolare con due mani che si uniscono uso in Sicilia.
Ancora oggi in alcuni paesi d’Italia, la notte tra l’1 ed il 2 novembre, si pongono questi dolci su tavole imbandite per la visita notturna dei propri defunti. Questi ottimi dolci traggono la loro origine dall’usanza di mangiare le fave proprio in questi giorni. Infatti questa usanza affonda le sue radici nella storia dell’antica Roma.
Le fave dei morti la ricetta
I dolci dei morti contengono ingredienti semplici come farina, uova, zucchero ed aromatizzanti; spesso sono presenti mandorle finemente triturate o talvolta anche cioccolato, marmellata e frutta candita.
Le fave dei morti, conosciute anche come i biscotti di Ognissanti, hanno la forma di questo legume primaverile e sono preparate con una farina di mandorle dolci che si ottiene pestando nel mortaio, con infinita pazienza, delle mandorle secche e dello zucchero. Inoltre possono essere realizzate con l’aggiunta di spezie, cacao o di scorza di limone.
Ingredienti:
150 grammi di mandorle sbucciate
cacao
1 uovo
100 grammi di burro
1 bicchiere di grappa
100 grammi di farina
La preparazione è semplicissima.
Mettiamo, in una ciotola, la farina, lo zucchero e il burro. Ora uniamo l’uovo e la grappa lavorando bene.
Tritiamo la mandorle ed uniamole con il cacao all’impasto.
Formiamo delle polpette, leggermente schiacciate e allungate, dovrebbero assomigliare a delle fave.
Cuociamole in forno per 10 minuti a 180 gradi.
Facciamo freddare e serviamo.
Le fave dei morti alle mandorle e liquore all’anice
Questa è una delle tante ricette delle fave dei morti, dolce tradizionale per la giornata dedicata ai defunti. Grazie al liquore questi dolcetti diventano molto profumati e gradevoli.
Le fave dei morti alle mandorle
Ingredienti:
150 grammi di zucchero
200 grammi di mandorle già sgusciate
1 uovo
200 grammi di farina
1 pizzico di cannella
1 pizzico di noce moscata
1 bicchierino di liquore all’anice
Mettiamo in una ciotola la farina ed uniamo l’uovo e lo zucchero. Impastiamo con un cucchiaio, poi aggiungiamo le spezie e le mandorle tagliate grossolanamente.
Mettiamo il liquore e lavoriamo bene; stendiamo la pasta su un piano infarinato e ricaviamo dei rotolini, simili a dei grissini.
Col coltello tagliamo dei pezzetti di pasta ed appiattiamoli e pratichiamo un segno all’estremità, in modo che assomiglino alle fave.
Imburriamo una teglia, disponiamo le fave e cuociamo per 10 minuti a 180 gradi. Facciamo freddare e serviamo.